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VERSO 39

śraddhāvāḻ labhate jñānaṁ
tat-paraḥ saṁyatendriyaḥ
jñānaṁ labdhvā parāṁ śāntim
acireṇādhigacchati

śraddhā-vān: una persona di fede; labhate: raggiunge; jñānam: la conoscenza; tat-paraḥ: molto attaccata ad essa; saṁyata: controllati; indriyaḥ: i sensi; jñānam: la conoscenza; labdhvā: avendo raggiunto; parām: trascendentale; śāntim: pace; acireṇa: molto presto; adhigacchati: raggiunge.

La persona di fede che domina i sensi e si vota alla conoscenza trascendentale è degna di ottenerla. Consegue allora in breve tempo la più alta pace spirituale.

Nell’ambito della coscienza di Kṛṣṇa la conoscenza può essere acquisita solo da chi ha ferma fede nell’esistenza di Dio. La persona di fede è colei che pensa, in tutta certezza, che il solo fatto di agire in coscienza di Kṛṣṇa le permetterà di raggiungere la perfezione più alta. Questa fede si conquista servendo il Signore con devozione e cantando o recitando Hare Kṛṣṇa, Hare Kṛṣṇa, Kṛṣṇa Kṛṣṇa, Hare Hare / Hare Rāma, Hare Rāma, Rāma Rāma, Hare Hare, il mantra che lava il cuore da ogni impurità. Oltre ad aver fede, si devono anche controllare i sensi. Grazie a questi due fattori si arriverà rapidamente alla perfezione della conoscenza nella coscienza di Kṛṣṇa.

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